Aglientu (Santu Francìscu di l'Aglièntu in gallurese), è un comune di circa 1.200 abitanti della provincia di Olbia-Tempio, nella regione storica della Gallura.
È situato nell'immediato entroterra a pochi chilometri dal mare, arroccato a 420 m su colline granitiche.
Il centro urbano risale a poco più di un secolo fa ma in periodo nuragico era certamente abitato come si deduce dai numerosi nuraghi presenti. In epoca romana era attraversato da una via che congiungeva Olbia a Porto Torres passando per Santa Teresa di Gallura. Nel 1959 è diventato comune autonomo staccandosi da Tempio Pausania.
La storia degli insediamenti umani nel territorio di Aglientu può essere ripercorsa visitando i monumenti archeologici tuttora presenti nei pressi del centro urbano. Disseminate su una superficie di 149 Kmq, troviamo le testimonianze di un lungo alternarsi di civiltà e dominazioni che vanno dai nuraghi Tuttusoni e Finucchjaglia, databili tra il 1800 ed il 1000 a. C., la torre di Vignola del 1606, costruita sotto il regno di Filippo II, durante la dominazione Aragonese e Spagnola, fino alle più recenti chiese campestri di San Pancrazio, San Biagio, San Giovanni e San Silverio.
I nuraghi Finucchjaglia e Tuttusoni sono situati in una regione la cui ricchezza e varietà di risorse naturali (estensioni pianeggianti alternate a pendii, zone collinari coperte di bosco e macchia, abbondanza di acque), hanno garantito, anche in passato, lo sviluppo di economie agro-pastorali, insieme ad un buon controllo del territorio. Le caratteristiche di entrambi gli insediamenti storici attraggono particolarmente l'attenzione in quanto si tratta di nuraghi a "tholos", piuttosto rari in Gallura. La loro ubicazione in zone ad alta frequentazione turistica,oltre al rilevante interesse scientifico e culturale dei due siti, ha aggiunto notorietà agli stessi, meta ormai di una considerevole quantità di visitatori.
Da visitare le località costiere di Aglientu, con varie spiagge, scogliere e pinete. Il centro balneare più importante è Vignola, con ampia spiaggia, la torre Vignola lungo la costa (notare, nei pressi, la chiesetta di San Silverio con il sentiero d’accesso) e retrostante piana in parte bonificata ad uso agricolo che, insieme all’insediamento privato di Portobello, si trova al centro della zona.
Questo tratto costiero comprende verso ovest (direzione Castelsardo) nella stessa direzione Costa Paradiso; sul lato opposto, la vasta e bellissima pineta di Vignola-mare che giunge al mare fino alle spiagge di Chiscinaggiu, Tavunatu e (più ad est) a quelle di Lu Littaroni e Naracu Nieddu; queste ultime si stendono ininterrotte, ricollegandosi a quella (anch’essa splendida) di La Piana, sempre verso est, ed all’intatta costa di Monte Russu (m 90 slm), dominata da questo particolarissimo promontorio di forma rotondeggiante (di rocce rosse, come dice il nome). È una serie di spiagge la cui bellezza ha pochi eguali nell’isola.
Sono infine da segnalare le spiagge che si stendono ancora verso oriente, ormai gravitanti nell’area turistica più importante della zona, quella di Santa Teresa di Gallura, pur facendo parte del territorio di Aglientu. Le più belle e frequentate sono le spiagge di Rena Maiori e dell’Aquila, nella vasta Cala Vall’Alta, che si stende fino al Capo Testa. Tutti gli arenili descritti sono accessibili dalla strada panoramica tramite varie deviazioni sterrate, con sentieri sterrati che finiscono con ampi parcheggi vicini agli arenili caratterizzati da ampie distese di sabbia finissima, dorata o candida, e circondati alle spalle da vaste pinete di rimboschimento. Inoltre, la strada Santa Teresa-Castelsardo sfiora la Cala Pischina, facilmente accessibile perchè a ridosso della strada costiera.